Le Violon d’Ingres, un viaggio nelle arti visive a Villa Medici

Alla scoperta delle qualità segrete di grandi artisti, fino al 3 febbraio

Articolo e foto di Claudio Carlucci

L’Accademia di Francia apre le sue porte al pubblico alla scoperta di opere particolari di grandi personalità moderne e contemporanee nel panorama europeo. Fino al 3 Febbraio sarà possibile assistere alla mostra “Le Violon d’Ingres”, nata dall’idea della curatrice Chiara Parisi e dell’artista Christian Boltanski, che comprende pittura, fotografia e cinema.

I dipinti di Carlo Levi

Situata sulla collina del Pincio, nei pressi di Piazza di Spagna, Villa Medici ospita dal 1803 l’Accademia di Francia. In questa occasione, essa offre un’ampia varietà di opere che spaziano dai disegni di Victor Hugo, alle fotografie di Abbas Kiarostami, ai dipinti di Etel Adnan e Carlo Levi.

Nella prima sala, si nota subito il violino di Jean-Auguste-Dominique Ingres, strumento musicale che dà il nome all’intera mostra: esso simboleggia la volontà del pittore di mettere in risalto tutte le qualità nascoste che ogni artista possiede. L’espressione “avere un Violon d’Ingres” significa proprio questo: possedere una dote segreta e saperla mettere in risalto.

Nella terza sala, dopo aver ammirato l’installazione di Robert Wilson, di notevole impatto sono le “divagazioni erotiche” di Federico Fellini, disegni dallo sfondo sessuale.

Le foto di Abbas Kiarostami

In un ambiente ricco di storia come Villa Medici, al costo di 6€, è possibile ammirare le idee e i lati nascosti di personalità artistiche importanti per la cultura europea moderna e contemporanea.

Per saperne di più sulla mostra

 

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