Soldi, sistema, individuo: Piotr Hanzelewicz taglia a strisce la società capitalista

Articolo di Davide Iannotta

Cento dollari e qualche centesimo – A hundred bucks and few cents: la galleria Rosso20sette in convenzione con L’Istituto polacco di Roma, ospita l’ultimo lavoro dell’artista Piotr Hanzelewicz. Cento piccole cornici bianche allineate in tre file su tre pareti bianche racchiudono 100 dollari americani: tutto qui, o forse no.

Già a distanza le banconote presentano tratti d’incongruità, non corrispondono all’immagine mentale che abbiamo dei “verdoni”, chiedono allo spettatore di avvicinarsi. Ogni biglietto è formato da quadratini che non combaciano; l’immagine complessiva ricorda quella dei dollari americani, ma l’oggetto che abbiamo davanti è qualcosa di diverso: Hanzelewicz ha passato l’ultimo anno a tagliare in piccole strisce 200 banconote da 1 dollaro per poi rintrecciale alla ricerca del pattern perfetto. Come in Matrix, la realtà sembra scomporsi in pixel, dati, riferimenti arbitrari su cui solo per abitudine non fermiamo la riflessione.

La scelta dei dollari non è casuale: simbolo della società capitalista dove tutto funziona come un ingranaggio perfetto e in cui ciò che interrompe il flusso continuo viene scartato senza indugio. Altrettanto la scelta di lavorare con il denaro: nei suoi lavori precedenti, Hanzelewicz, che da anni risiede in Italia, a L’Aquila, ha sempre usato centesimi di euro allineati su fogli di carta e poi ossidati in bagni di salamoia così da rilasciare la tipica patina verde azzurra del rame (un solfato basico detto brochantite). Spesso le tracce colorate degli eurocent venivano poi incasellate in esagoni a ricreare un alveare, anch’esso simbolo di una società, quella delle api, dove tutto deve funzionare alla perfezione.

L’uso traslato e soprattutto lo “spreco” del denaro crea il cortocircuito che costringe l’osservatore a tornare indietro rispetto l’abituale percezione, a guardare l’ingranaggio (i soldi) per guadagnare consapevolezza rispetto alla macchina (la società) e riscoprirsi contemporaneamente individuo e membro di un organismo complesso, come le banconote in mostra, prodotto di intreccio, lavoro, valore.

Le opere di Hanzelewicz sono visibili fino al 24 aprile presso la galleria Rosso20sette , via del Sudario 39, di fianco a Largo Argentina. Ingresso libero. Dal martedì al sabato ore 11-19.30.

 

 

 

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