Mangia, Gioca, Ama Corea. Il festival della cultura coreana
Decine di lanterne di colore rosso e blu, lo Yin e lo Yang taoisti, accolgono il visitatore nel cortile dell’Istituto che si affaccia su via Nomentana.
Nonostante il traffico pomeridiano, la luce soffusa dei Cheongsachorong e il tramonto romano rendono l’atmosfera suggestiva. Gli ospiti accorrono numerosi e, più di tutto, è una cosa a richiamare la loro attenzione: un enorme piatto dai colori autunnali, curato nei minimi dettagli.
Articolo e foto di Sara D’Aversa
È il Bibimbap di Jeonju una delle varianti del tipico piatto coreano, in cui i 25 ingredienti usati per la preparazione, come spiega la maestra Soondeok Woo, trovano un equilibro perfetto nel sapore e nei nutrienti. Rapa, zucchine, carote, soia, felci essiccate, cetrioli, radici di campanula, funghi, carne di manzo, uova sono solo alcuni dei prodotti usati per il piatto.
L’ex ambasciatore d’Italia in Corea Sergio Mercuri propone un interessante parallelismo: “I gusti sono tanti quanti sono i motivi per essere Italia e Corea insieme. La cultura è il legame più forte”. Assaporare, divertirsi e così arricchirsi reciprocamente. È questo l’obiettivo della Korea Week, alla sua quarta edizione capitolina che si è aperta pochi giorni prima dell’anniversario della fondazione della Nazione, il 3 ottobre, e dell’Hangul day, giorno in cui si festeggia l’adozione dell’alfabeto della lingua coreana.
Tutti attorno al Bibimbapgli ospiti mescolano, assieme al direttore dell’Istituto Choong Suk Oh, gli ingredienti del piatto, che assaggiano dopo l’inaugurazione della mostra sul Webtoon. Lo scopo dell’Istituto è quello di presentare la cultura coreana nella sua quotidianità: come si mangia, come si vive in Corea. Su quest’idea si basano i Webtoon, da Webe Cartoon, fumetti digitali molto diffusi in Corea, che mostrano scene della vita di tutti i giorni.
La sala colorata (proprio il colore differenzia i Webtoon dai manga giapponesi) si riempie di curiosi mentre, aiutato da uno schermo, l’autore del fumetto Choi Yong Sung mostra i vari strati del lavoro che portano al disegno finale. Grato di trovarsi a Roma, tappa che, come tiene a sottolineare, ogni mente creativa sogna di poter visitare almeno una volta nella vita, l’autore si augura che anche i lettori italiani possano avvicinarsi a questo mondo, che è il mondo del Webtoon ma, soprattutto, della Corea. La mostra sarà visitabile fino al 13 novembre, ore 10 – 18 (sabato, domenica e festivi esclusi)
Istituto Culturale Coreano, via Nomentana 12