L’Istituto Svizzero torna a parlarci: le conferenze di gennaio- febbraio

C’è sempre qualcosa di nuovo da scoprire ed è bello poterlo fare con diverse voci e da diverse prospettive. L’Istituto Svizzero ci propone varie occasioni per esplorare arte, storia e mondo antico e dialogare con gli esperti del settore.

Articolo di Danila Gaggiotti

“Roma ed il Vicino Oriente antico”

Via Liguria 20, venerdì 17 gennaio ore 18:00

Ci aspetta una giornata dedicata agli Studi Orientali, in seguito Storia, Filologia e Archeologia del Vicino oriente. Su questo tema fanno ricerca i residenti dell’Istituto Svizzero ed è stato accolto e sostenuto –tra le prime università in Europa- dall’Università La Sapienza di Roma. Previsti come ospiti un residente dell’Istituto Svizzero, un ricercatore dell’ISNA-CNR e diversi docenti dell’Università Sapienza di Roma. Un incontro nato per creare un forum aperto al dialogo e alla cooperazione che incoraggia comunque la partecipazione di un pubblico più ampio.

 

“Climate Change in the Breadbasket of the Roman Empire”

Istituto Svizzero, giovedì 23 gennaio ore 14:30 e venerdì 24 gennaio ore 9:30

Il Nilo ha avuto un’importanza più grande di quanto siamo abituati a pensare: non solo ha avuto un ruolo fondamentale nello sviluppo dell’Egitto ma è stato anche un pilastro per la stabilità economica dell’Impero romano e della sua espansione. Pertanto le maggiori o minori inondazioni del Nilo hanno avuto conseguenze che si sono sentite in zone ben più lontane dall’Egitto e in settori anche diversi da quello agricolo. Una questione molto vasta, che verrà affrontata in questa conferenza multidisciplinare organizzata dall’Università di Basilea (Svizzera) in collaborazione con l’Istituto Svizzero.

Ingresso gratuito previa prenotazione a sabine.huebner@unibas.ch

 

“Splendore e marmo nelle chiese di Roma nel Medioevo”

Istituto Svizzero, mercoledì 28 gennaio ore 18:00

Non è facile ritrovare l’antico splendore dei marmi delle chiese romane medievali dall’XI alla fine del XII secolo per poi interpretarne il significato estetico e storico, poiché molte chiese sono state rinnovate o hanno perso gli originari arredi liturgici. Analizzando i frammenti superstiti è possibile tuttavia recuperare il fascino dell’arte romana, al momento poco conosciuta. Per questo è di grande importanza la pubblicazione del quarto volume del Corpus delle Chiese di Roma nel Medioevo (1050-1300), in cui si approfondisce storia, architettura e arredi liturgici di trentasette chiese romane, tra cui ricordiamo la chiesa di S. Maria in Cosmedin. Una conferenza per indagare insieme ai curatori del volume un interessante momento artistico e considerare con uno sguardo diverso le chiese medievali della nostra città.

 

“La Roma d’ancien régime, una realtà, un modello, un mito”

Via Liguria 20, venerdì 31 gennaio ore 18:00

In questo secondo appuntamento dell’iniziativa “I venerdì pomeriggio” ci spostiamo dall’antichità all’età moderna, dal Vicino Oriente alla nostra città. Roma ha avuto una grande importanza in età moderna, come centro di una Penisola frammentaria, sede di un impero religioso a vocazione universale e fulcro culturale d’Europa anche oltre il XVIII secolo. Con l’aiuto della professoressa Marina Formica autrice del volume “Roma, Romae” e il professore emerito Andrea Giardina Si discuterà di come Roma abbia raggiunto tanto potere e di come sia diventata “modello e mito”.

 

“ArCHeoM: Breaking News”

Via Liguria 20, giovedì 6 febbraio dalle ore 14:15 e venerdì 7 febbraio dalle ore 10:00

Una conferenza dedicata alla discontinuità archeologica e storica del Mediterraneo antico con particolare attenzione a Cipro, Grecia, Italia, Province Occidentali e Nord Africa. Intervengono professori e ricercatori di archeologia classica delle università di Basilea, Berna, Friburgo, Ginevra, Losanna, Neuchâtel e Zurigo e il Prof. Carmine Ampolo della Scuola Normale Superiore di Pisa.

 

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