Cultura brasiliana a Roma. Dialogo con il direttore del Centro Culturale Brasile-Italia

“Il Brasile negli ultimi anni ha investito moltissimo nella promozione culturale all’estero, e presto apriremo cinque Istituti Culturali in alcune città strategiche, tra cui Luanda e New York” esordisce con entusiasmo Marcos Maciel de Almeida, direttore del Centro Culturale Brasile-Italia a Roma.

Articolo di Francesca Messineo

La visione di Marcos è insieme lucida e romantica, ci tiene a descrivere fin da subito quello che considera il cuore del suo lavoro: “Il centro vuole essere un riferimento per la comunità brasiliana in Italia”. Aiutare i connazionali a tessere relazioni tra di loro e a “mantenere vivo il legame con il proprio paese”, dandogli la possibilità di “ascoltare una voce brasiliana” quando la saudade si fa sentire.

Strategiche sono le attività per la diffusione della lingua portoghese. Le lezioni sono aperte a tutti – e tanti sono i partecipanti italiani, innamorati del ritmo coinvolgente e melodioso del portoghese-brasiliano e dei paesaggi straordinari che esso evoca – ma sono rivolte soprattutto ai figli dei suoi connazionali immigrati in Italia. “Per loro il brasiliano è una lingua di eredità”, la lingua della casa, di uno o di entrambi i genitori. “Imparare a parlarla significa riconoscersi come brasiliani, sentirsi parte di una cultura che altrimenti rimarrebbe senza parole”.

Corsi di portoghese, cinema in lingua (tutti i giovedì alle 17 e alle 19), ma anche tantissimi eventi (come la famosa festa “junina”), workshop (per esempio sulle musiche e le danze popolari o sulla gastronomia brasiliana) e attività per bambini. Le iniziative del Centro Culturale sono legate a doppio filo con quelle del Settore Culturale dell’Ambasciata del Brasile che si occupa in particolare di esposizioni artistiche, come l’appena conclusa “Falcão, Ottavo Re”.

Alla fine del nostro incontro Marcos si fa riflessivo, si rivolge a me e idealmente all’Italia intera: “Il Brasile è grande come un continente. Noi vogliamo mostrare al mondo la sua diversità culturale e naturale, con tutti i suoi colori”.

Centro Culturale Brasile-Italia, piazza Navona, 18

Nella foto Marcos Maciel de Almeida

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