Ogni Paese ha la propria Storia che lascia un segno e ne forma l’identità. Ogni Paese è poi capace di guardarla di nuovo, dietro l’originale inquadratura di un regista. Il Goethe-Institut, il Centro Russo di Scienza e Cultura e l’Istituto Giapponese di Cultura ci propongono diversi film in cui lo sguardo sembra volgere in un passato a volte sopito ma mai dimenticato. E a passi felpati, lentamente ce lo svela.

Articolo di Danila Gaggiotti

Siamo nella Berlino divisa in due nel film “Der Himmel über Berlin” (“Il cielo sopra Berlino”).

Siamo in un paese vicino a Hiroshima pochi giorni prima dello sgancio della bomba atomica nel film “Kono sekai no katatsumini (“In questo angolo di mondo”).

Siamo in un reggimento di aereosiluranti in Russia nel 1944 nel film “Torpedonostsy” (“Torpedinieri”).

Personaggi di ogni genere si trovano a vivere in periodi difficili. E non importa se sono degli angeli invisibili dall’alto della città di Berlino, o una giovane sposa con il marito giapponese o dei soldati russi in missione, poiché la guerra e le tensioni politiche ci fanno sentire tutti creature fragili e mortali. Quello che chiamiamo passato entra bruscamente nelle vite e le sconvolge. Allora si capisce quanto sia difficile restare (o diventare) umani: l’esperienza del dolore, la capacità di reagire in una situazione tragica e il rischio di non rivedere più i familiari, se la missione va male. Ma forse da qualche parte nei periodi bui e difficili può germogliare un’incredibile forza.

 “Il cielo sopra Berlino”, giovedì 30 gennaio ore 19 e ore 21, sala conferenze del Goethe-Institut

Roma, Goethe-Institut, Via Savoia 15

“Torpedinieri”, mercoledì 5 febbraio ore 19

Roma, Centro Russo di Scienza e Cultura, Piazza Benedetto Cairoli 6

“In questo angolo di mondo”, giovedì 13 febbraio ore 19

Roma, Istituto Giapponese di Cultura, Via Antonio Gramsci 74