Presentato all’Institut Français Centre Saint Louis il documentario su Lourdes che in Francia ha registrato oltre 260mila spettatori.

Articolo di Serena Lena

E’ stato presentato in anteprima nazionale all’Institut Français Centre Saint Louis l’11 febbraio il documentario su Lourdes che in Francia ha registrato più di 260.000 spettatori. Osannato dal pubblico francese e in corsa ai César nella categoria Miglior Documentario, il film uscirà nelle sale italiane il 24-25 e 26 febbraio, distribuito da 102 Distribution.

La sceneggiatrice e giornalista Sixtine Léon Dufour ci racconta che sono serviti più di 9 mesi di riprese ed oltre 250 ore di girato per riuscire a raccontare un mondo così complesso e misterioso come quello di Lourdes, prescindendo dalla portata religiosa ma concentrandosi sulle persone, sugli invisibili che popolano questo complesso microcosmo. Al di là dei miracoli e dei miracolati, il vero potere straordinario del santuario, ci racconta la pellicola, è quello di riuscire a ridare dignità umana agli invisibili, a persone spesso lasciate ai margini della società perché infermi, pazzi o fragili.

Un padre che viaggia con il figlio per chiedere aiuto per il figlio più piccolo, nato con una rara malattia ; un trasnessuale del Bois de Boulogne viaggia al santuario per l’ennesima volta per trovare la forza necessaria ad uscire dal circolo vizioso della prostituzione; la comunità dei gitani che cerca conforto dalla propria situazione di emarginazione. “Lourdes” più in generale disegna il ritratto in sezione trasversale di un bisogno e di una ricerca del divino, in cui viene emerge con forza la richiesta e il bisogno di chi è più fragile di un riparo per vivere meglio.

Thierry Demaizière e Alban Teurlai

Thierry Demazière e Albin Teurtai non inseguono la perfezione delle immagini, ma puntano a mostrare semplicemente  la verità. Al centro dei pellegrinaggi, i due registi filmano ciò che succede e la verità annulla le distanze. Non esistono voci fuori campo, non ci sono commenti, nessuna aggiunta di descrizione: sono direttamente i protagonisti a parlare, a confidarsi, a pregare ad alta voce, a commuoversi per lo scambio di emozioni reciproco. Una testimonianza in presa diretta, che porta lo spettatore direttamente al cuore dei luoghi e delle storie personali.

Il risultato è un documento corale, pieno di poesia e allo stesso tempo di realtà e di speranza. 

Titolo: Lourdes

Regia: Thierry Demaizière e Alban Teurlai

Sceneggiatura: Sixtine Léon Dufour, Jeanne Aptekman, Thierry Demaizière e Alban Teurlai

Distribuzione:  102 Distribution