“Sono contento che Szymborska non sia arrivata a vivere in questi tempi”. Il tono deciso di Michał Rusinek, segretario della poetessa per quindici anni, conferma che la poetessa polacca non avrebbe gradito la deriva antidemocratica che il mondo sta prendendo, dell’amplificazione di una disinformazione da fake news e dell’impoverimento del linguaggio.
Articolo e foto di Nadia Plamadeala Leggi tutto
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