KIMONO ovvero l’Arte d’Indossar Storie. Abiti, storie e tradizioni e dal Giappone

Haori

Articolo e foto di Danila Gaggiotti

Bambù, pruno e pino. Montagne, ventagli, velieri che solcano il mare.

Queste sono alcune delle decorazioni dei kimono esposti alla mostra “Kimono. L’Arte di indossar Storie”, visitabile presso l’Istituto di Cultura Giapponese fino al 19 gennaio 2019.

La selezione di kimono per uomo, donna e bambino proviene dalla collezione privata della trevigiana Lydia Manavello in collaborazione con il Museo delle Civiltà di Roma.

I kimono risalgono a un periodo che spazia tra gli anni della dinastia Meiji (1868-1912) fino agli anni ’50 del secolo scorso e sono disposti in quattro sezioni tematiche: “Storie di monaci”, “storie di bambini”, “storie di fiori” e “storie di giapponesi”.

Un glossario appeso alla parete sarà utile al visitatore per conoscere i vari tipi e le diverse componenti del kimono. Ogni vestito è accompagnato da un cartello che riporta nome, epoca storica, motivo decorativo, tecnica di tessitura e di stampa/tintura e infine una spiegazione sul significato del soggetto rappresentato e delle informazioni sul contesto storico e sociale. Dettagli che permettono uno sguardo più attento e profondo agli oggetti esposti.

Il bambù e il pino simboleggiano devozione assoluta e longevità. La fioritura del pruno richiama quella del ciliegio, molto caro ai giapponesi. Le montagne nei vari kimono rappresentano il monte Fuji, venerato dalla religione shintoista come dimora di spiriti e divinità. I ventagli sono simbolo di buon auspicio. I velieri alludono alla curiosità e all’interesse per il mondo occidentale in seguito al trattato di Togukawa (1854) che significò l’apertura di alcuni porti all’America e la fine dell’isolazionismo giapponese.

Una mostra che insegna a guardare al kimono come specchio e veicolo di una cultura immensa.

“Kimono ovvero l’Arte di Indossar Storie”  – Istituto Giapponese di Cultura. Roma, Via Antonio Gramsci, 74. Fino al 19 gennaio 2019, lunedì-venerdì 9-12.30 13-18.30, mercoledì fino alle 17, sabato 9.30-13. Ingresso gratuito     

 

Lascia una risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

* Questa casella GDPR è richiesta

*

Accetto

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.