Istituti di cultura: gli eventi di giugno di cui non potrete fare a meno

Performance, cinema, concerti, mostre e persino giovani chef che insegnano a cucinare piatti tradizionali. Le attività degli istituti di cultura internazionale a giugno sono le più varie, ma come sempre molto interessanti. Le trovate tutte nella nostra sezione eventi. Oltre, naturalmente, alle segnalazioni di oggi che sono per l’Istituto svizzero, l’Istituto culturale coreano, l’Academia Belgica e il Goethe-Institut.

Redazione

All’Istituto svizzero di Villa Maraini, il 3 giugno, segnaliamo The Lord of Fireflies, una conversazione con una proiezione/evento che mette in relazione, a una settimana dal voto europeo, il modo di prendere decisioni degli individui, che siano esseri umani, uccelli o insetti. Il 6 giugno va invece in scena nel giardino della villa Solo Yolo, una performance in versi che parte dagli squats di Palermo, dalle terre desolate di Verona, dalle periferie di Berna, una traversata in solitaria per ricordarsi che si vive una volta sola.

The Lord of Fireflies su Kalamon

The Lord of Fireflies sul sito dell’Istituto Svizzero

Solo Yolo su Kalamon

Solo Yolo sul sito dell’Istituto Svizzero

Atmosfera completamente diversa all’Istituto coreano di via Nomentana, dove è il cibo che fa cultura. Sempre il 6 giugno, i giovani chef coreani dell’Esprit Chef terranno due lezioni straordinarie per farci imparare come preparare al meglio una pietanza coreana, il Sosamghe (involtino di pollo alla coreana) e un dessert, il tortino alla Hallabong (Arancia dell’isola di Jeju).

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La musica è invece protagonista all’Academia Belgica in via Omero il 12 giugno, con David Desimpelaere, contrabbasso, e Erik Desimpelaere, pianoforte, giovani ma già affermati musicisti di formazione classica. Il concerto è organizzato nell’ambito del progetto “Europa in Musica” a cura dell’European Union National Institutes for Culture. Il repertorio proposto spazierà da Hindemith a Bottesini a Gershwin.

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Continua infine al Goethe-Institut la rassegna FrauenFilm, dedicata alle registe tedesche. Il 13 giugno, nel giardino dell’Istituto, sarà la volta di Caroline Link con Nowhere in Africa, film del 2001 che racconta la vita in Africa di una famiglia tedesca che nel 1938 è costretta a ricominciare da capo in un Paese straniero. Nowhere in Africa ha vinto il premio Oscar nella categoria “Miglior film straniero”, il primo a un film tedesco dai tempi de Il tamburo di latta.

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