Essere ruvidi ed emozionare. Può sembrare un’operazione non molto semplice, ma riesce perfettamente a Clemens Meyer (nella foto) e alla sua raccolta di racconti Il silenzio dei satelliti (Keller Editore, traduzione di Roberta Gado e Riccardo Cravero).
Articolo di Giovanni Giusti Leggi tutto
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